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Giustizia e Imprese

Legalità e Giustizia: due obiettivi per una nuova crescita
Lo chiedono le imprese della Cna
Domenica 28 ottobre al Mirafiori Motor Village ore 10,30

Legalità e tempi della giustizia condizionano negativamente la vita delle imprese alla pari, se con di più, di fisco e tempi di pagamento.
Ne discutono il presidente Cna Piemonte Franco Cudia, il vicepresidente del Csm Michele Vietti, il segretario generale della Cna Sergio Silvestrini nel convegno “Giustizia & Imprese” organizzato in occasione dell’assemblea annuale della Cna Piemonte al Mirafiori Motor Village a Torino. (accreditamento dalle ore 9,30 con parte riservata per i soci Cna. Parte pubblica dalle ore 10,30).
La crisi economica – 11.500 imprese artigiane cessate in Piemonte nel 2011 – ha esacerbato gli effetti di un sistema giudiziario farraginoso che frena la possibilità di crescita dell’intero sistema Paese.
Nonostante i giudici italiani in un anno riescano a definire più di due milioni e 600mila procedimenti (più efficienti di Francia, Spagna e Turchia), le nostre imprese si devono confrontare con i tempi complessivi di risposta del sistema giudiziario, così lunghi da disincentivare il fare impresa.
Ai tempi lunghi si accompagna inoltre la non certezza della pena, a tutto vantaggio di chi non vuole operare con sistemi trasparenti.
“Semplificare per sopravvivere – dichiara il presidente della Cna Piemonte Franco Cudia - è una necessità non solo per le imprese, ma per la stessa giustizia italiana: un sistema giudiziario ingolfato non garantisce e non può garantire un’effettiva giustizia ai cittadini”.Anche l’impossibilità di poter fare impresa in modo onesto e trasparente oggi disincentiva questo percorso. Un artigiano onesto oggi non solo si deve confrontare con la concorrenza sleale di chi, sempre di più, lavora in nero, ma c’è un fenomeno ben più grave e serio costituito da presenze che agiscono illegalmente. Una grande mole di risorse viene movimentata da attività illecite che avvelenano il sistema economico. Lo ha denunciato a inizio anno la presidente nazionale della Fita/Cna (Autotrasporto) Cinzia Franchini. Infatti, secondo quest'ultima, circa l'8% delle imprese di autotrasporto sono infiltrate, con fenomeni maggiori al nord rispetto al sud. In Piemonte nei prossimi mesi saranno attivate opere pubbliche importanti che attireranno l’attenzione non solo della parte sana dell’economia, ma anche di chi intende infiltrarsi in aziende sane ma allo stremo delle forze per tanti motivi a partire dalla inadempienza dei pagamenti de crediti anche da parte dello Stato.
Lo stesso “made in Italy” è minacciato da parte di chi mette sul mercato prodotti contraffatti per un valore di 7 miliardi annui (dati Censis) che sfuggono allo Stato, danneggiano i produttori, foraggiano la malavita e ledono la reputazione della produzione italiana.“Il nostro Paese – secondo il segretario regionale Cna Filippo Provenzano - ha bisogno di credere in un futuro anche manifatturiero: per questo abbiamo scelto di svolgere la nostra assemblea annuale al Mirafiori Motor Village nel cuore industriale di Torino per rimarcare un’esigenza e un’aspettativa. Ma per far sì che questo futuro si realizzi bisogna creare nuove condizioni per attirare nuovi investitori, anche stranieri e per ridare fiducia a chi crede nel valore dell’impresa.”

Programma:

Ore 9,30 – Parte riservata ai componenti l’Assemblea regionale
Ore 10,30 – Inizio dei lavori aperti al pubblico

- ore 10.30 Saluti istituzionali: Roberto Cota, presidente Regione Piemonte; Ida Vana, assessore provinciale Attività produttive.

- ore 11.00 “Giustizia e imprese”- ne discutono: Michele Vietti, vicepresidente Consiglio Superiore della Magistratura; Sergio Silvestrini, segretario generale Cna; Franco Cudia, presidente Cna Piemonte, moderati da Luca Ponzi, vice-caporedattore TG3 Rai Piemonte.

Riferimenti: Filippo Provenzano, segretario Cna Piemonte 348/7433360