Lo scrittore visita «I Love IT» per vedere il bancone di Reale Restauri
A destra Luis Sepulveda, fotografato da Ferdinando Carretta, mentre
riceve in regalo un piatto dall'artigiano Francesco Panacciulli.
C’era anche lo scrittore cileno Luis Sepulveda tra i visitatori che sono accorsi a vedere la mostra I Love IT nel primo fine settimana di apertura. Venuto al Castello di Moncalieri domenica 11maggio per una conferenza sul suo ultimo romanzo, Sepulveda ha prima raccontato ai suoi amati lettori che da molto tempo i suoi libri nascono sul tavolo di un artigiano panettiere di Amburgo e poi seguito il consiglio della Presidente di CNA Moncalieri Antonella Tenore e dell’assessore alla Cultura di Moncalieri Francesco Maltese di visitare la mostra I Love IT dove era in mostra un antico banco da lavoro di un restauratore di lampadari. Spulveda che aveva raggiunto la Sala della Regina del Castello nell’ambito del ciclo di incontri del Salone del Libro Off, per presentare la sua ultima fatica, «Un’idea di felicità», edizioni Guanda, ha raccontato che il tavolo su cui lavora gli è stato donato in segno di amicizia da un panettiere, al termine del suo lungo soggiorno forzato ad Amburgo, durante la dittatura cilena. Sepulveda è poi affascinato dal fatto che nella mostra I Love IT vi fosse un bancone vecchio di oltre cento anni di Francesco Panacciulli, titolare dell’azienda torinese Reale Restauri, appartenuto a generazioni di artigiani che restaurano lampadari. Sepulveda si è così soffermato svariati minuti per parlare con Panacciulli che lo ha omaggiato di una rosa in latta lavorata amano. Per la Presidente Antonella Tenore e per tutto il gruppo dirigente della CNA, la visita dello scrittore è statala ricompensa per il lungo lavoro organizzativo della mostra, inaugurata venerdì 9 maggio in presenza tra gli altri del Sindaco di Moncalieri Roberta Meo e del Presidente della Camera di commercio di Torino Alessandro Barberis.«Il fascino dell’artigianato è senza tempo», ha dichiarato il Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli, che ha però sottolineato come gli artigiani siano «una specie in continua evoluzione, capaci di innovazioni tecnologiche spesso sorprendenti», come hanno testimoniato i 29 espositori accolti nella mostra I Love IT al Castello di Moncalieri, aperta al pubblico dal 9 al25 maggio.